La luce a Trapani è diversa: più intensa, più brillante. Siamo arrivati in albergo nel tardo pomeriggio e la prima cosa che ci ha colpito è stata questa atmosfera marinara in piena città; alberi maestri, vele ammainate, aliscafi un gran via vai di gente lungo il porto. L’escursione in gommone l’avevo prenotata dalla mia postazione in ufficio e, tornata a casa lo avevo detto ai ragazzi e a mio marito.
si, potrebbe essere un’idea carina, mi aveva risposto.
Appena svegli, subito dopo colazione, abbiamo fatto una girellata per le vie del centro storico e poi di corsa al punto d’imbarco di Mare&More. Un gentilissimo marinaio ci ha accolto e sistemati sul gommone insieme ad un’altra famiglia; anche loro avevano due bambini di poco più piccoli dei nostri così l’atmosfera si è fatta presto particolarmente gioiosa e cordiale.
Siamo usciti lentamente dal porto, pregustando la nostra avventura e con Trapani alle spalle ci siamo diretti alle Egadi. Il gommone cavalcava i flutti ogni schizzo ed ogni scia lasciata dagli aliscafi diventava per tutti un momento di ilarità. La prima cala in cui ci siamo fermati mi pare fosse Cala Minnula, un tratto di costa quasi selvaggio con acque di un verde smeraldo su cui si rispecchiava il colore della vegetazione dell’isola. Che tuffi che nuotate! Abbiamo fatto sosta in altri punti intorno all’isola di Levanzo che è un piccolo villaggio ai piedi di una collina circondata dal mare. Durante l’escursione ci è stato offerto il “pane cunzato”, uno spuntino tipico di questa zona con un gusto decisamente mediterraneo e per noi adulti c’era anche del buon vino. I ragazzi si sono divertiti moltissimo e noi abbiamo assaporato il vero senso del relax in un mare incantevole.